Sono stati da poco pubblicati i dati delle rilevazioni 2016 di “Okkio alla SALUTE” riguardanti sovrappeso ed obesità nei bambini di Brescia, Bergamo e altre province della Lombardia.
Complessivamente, è emerso che il 24,8% dei bambini lombardi di 8-9 anni (ossia circa 1 bambino su 4) presenta un eccesso di peso. In particolare, tra i bambini della Lombardia:
- l’1,1% risulta in condizioni di obesità grave;
- il 4,5% obeso;
- il 19,2% sovrappeso;
- il 73,8% normopeso;
- l’1,4% sottopeso.
Rispetto al 2014, la percentuale di bambini in sovrappeso ha presentato un lieve incremento (19% vs 17%), mentre è rimasta pressochè uguale la percentuale di bambini obesi (circa il 6%).
Confrontando i dati delle diverse regioni italiane, la Lombardia presenta valori di sovrappeso e obesità leggermente inferiori alle medie nazionali (per maggiori informazioni clicca qui). Tuttavia, rispetto ai valori di riferimento internazionali, emerge una dimensione preoccupante del fenomeno.
Abitudini alimentari ed attività fisica nei bambini in Lombardia
Anche in questa rilevazione di dati, è stata confermata una grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari scorrette che, associate ad uno stile di vita poco attivo, possono predisporre all’aumento di peso.
In particolare, è emerso che:
- il 5% dei bambini salta la prima colazione;
- il 33% consuma una colazione non adeguata;
- il 47% assume una merenda non adeguata;
- il 26% mangia frutta da meno di una volta al giorno a mai nell’intera settimana;
- il 40% consuma verdura da meno di una volta al giorno a mai nell’intera settimana;
- il 24% assume bevande zuccherate una volta al giorno e il 13% più volte al giorno;
- il 5% assume bevande gassate una volta al giorno ed il 3% più volte al giorno.
I dati hanno inoltre evidenziato che i bambini della Lombardia svolgono poca attività fisica. Si stima infatti che circa 1 bambino su 5 è fisicamente inattivo, e solo il 2% presenta un livello di attività fisica raccomandato per la sua età.
Dai risultati pubblicati emerge l’importanza del coinvolgimento della famiglia così come della scuola nella promozione di uno stile di vita salutare, che comprenda sia un miglioramento delle abitudini alimentari, che un incremento dell’attività fisica.